
Videodermatomicroscopia a sonde ottiche
16 Dicembre 2024Visita tricologica a Pesaro


La visita tricologica è un esame diagnostico effettuato dal medico dermatologo tricologo per valutare la presenza di eventuali patologie del cuoio capelluto e/o dei capelli.
Dopo la visita tricologica, il medico formula una diagnosi e fornisce al paziente consigli e terapie per trattare il problema individuato. Questa visita può essere particolarmente utile per capire la causa della caduta dei capelli o del diradamento.
Domande frequenti
1Quando eseguire una visita tricologica?
La visita tricologica viene consigliata alle persone che sospettano di essere soggette a patologie legate ai capelli e al cuoio capelluto in seguito alla manifestazione di sintomi quali:
- Perdita di capelli anomala
- Calvizie o diradamento
- Capelli fragili
- Cute o capelli secchi o grassi
- Forfora
- Prurito eccessivo
2A che età ci si può sottoporre ad una visita tricologica?
A qualsiasi età.
3Come è effettuata la visita?
Il medico specialista in dermatologia ed in tricologica procederà con delle domande per formulare una buona anamnesi familiare e personale. La valutazione dei capelli e del cuoio capelluto si avvale di alcuni test in vivo come il pull test, che va effettuato su capelli non lavati da almeno 2-3 giorni e che consiste in una leggera trazione applicata su una singola ciocca in varie aree della testa, per rilevare il numero di capelli che si staccano e sulla base di questo numero perfezionare la diagnosi e valutare l'entità della caduta.
Dopodichè si acquisiranno delle foto sia cliniche sia dermoscopiche ingrandite del cuoio capelluto e dei capelli con la videomicroscopia (macchinario presente presso lo studio medico SkinMed) che permette una indagine molto approfondita del fusto e dei follicoli dei capelli.
Il medico in casi selezionati potrebbe richiedere ulteriori esami di laboratorio o nei casi dubbi può essere necessaria una biopsia del cuoio capelluto con esame istologico.
La visita non è dolorosa.
4È necessaria una preparazione?
No, ma è consigliabile non lavarsi i capelli nei 2-3 giorni precedenti la visita.
5È necessario effettuare esami prima della visita?
No, ma se si è in possesso di esami ematici recenti (ultimi 6 mesi) è consigliabile portali con sé per farli visionare al medico.
6 Quando la caduta dei capelli è considerata anomala?
Una caduta dei capelli è considerata anomala (ma non per forza patologica) quando i capelli che cadono superano le 100/150 unità giornaliere e il fenomeno si protrae per più di 4 settimane consecutive e/o se in presenza di un diradamento anche lieve dove in alcune aree il cuoio capelluto è visibile.
La caduta dei capelli è in ogni un caso un processo fisiologico. I capelli sono elementi viventi e seguono un ciclo di vita diviso in tre fasi: una fase di crescita detta anagen, una fase di regressione detta catagen ed infine un periodo di riposo detto telogen. Alla fine della fase telogen il capello esce dal follicolo spinto dal nuovo capello. Fino ad un massimo di 100/150 capelli al giorno la caduta è da considerarsi normale (fisiologica). In due periodi dell’anno, solitamente primavera ed autunno (il cosidetto cambio di stagione), la caduta di capelli aumenta, gli studi legano questo fenomeno alla variazione delle giornate (ore di sole) e alla variazione di temperatura.
Le cadute di capelli reattive possono essere dovute ad un disequilibrio temporaneo del ciclo di vita del capello con cause che potrebbero essere sia interne che esterne (stress, squilibri ormonali, menopausa, post gravidanza, alimentazione scorretta etc.).
Esistono poi delle patologie dette alopecie in cui si assiste ad un vero diradamento del capillizio. Tali alopecie sono divise in cicatriziali (lupus discoide, lichen planus pilaris, follicolite decalvante ecc..) e non cicatriziali (alopecia androgenetica o calvizie, alopecia areata ecc..). La diagnosi precoce e la successiva terapia medica di queste patologie è essenziale per bloccare il processo.
7Quali sono le terapie?
La terapia in medicina come anche in tricologia è appositamente pensata in base alla diagnosi ed al quadro clinico del singolo paziente. È dunque essenziale eseguire una visita tricologica dettagliata con un dermatologo esperto per intraprendere quanto prima una cura personalizzata per avere i migliori risultati possibili, tenendo conto dell’enorme variabilità interindividuale in termini di risposta. Le terapie possono essere sia sistemiche (compresse, integratori) sia topiche (lozioni, gel, shampoo).
Presso SkinMed è possibile inoltre eseguire la biostimolazione del cuoio capelluto (nei casi selezionati dal medico). La biostimolazione del cuoio capelluto è un trattamento utilizzato per arrestare la caduta dei capelli e stimolare la crescita di nuovi capelli. Consiste nell’iniettare con aghi molto sottili sostanze nutrienti direttamente nel follicolo pilifero, offrendo principi attivi specifici. In questo modo i capelli saranno più nutriti, forti, sani e resistenti. Tale protocollo di terapia può essere associato alla terapia medica.
8Perché rivolgermi ad un dermatologo tricologo?
Le patologie dei capelli sono di pertinenza dello specialista in dermatologia. Si tratta di vere e proprie patologie che quindi è bene vengano seguite da un medico e non da altre figure professionali. Molto spesso ci capita di dover visitare pazienti seguiti precedentemente da parrucchieri o ‘tricologi’ non medici che propongono ‘diagnosi’ e ‘terapie’ scorrette. In particolare nelle alopecie infiammatorie la diagnosi specialistica precoce ed il tempestivo intervento sono essenziali per non perdere definitivamente i capelli. Quando si tratta di medicina e farmacologia il medico deve essere il vostro punto di riferimento. La tricologia è e deve rimanere una branca medica.
9Quanto costa una visita tricologica?
Presso SkinMed la visita tricologica con annessa tricoscopia (in videomicroscopia) ha un costo di 120 euro. Le prenotazioni sono possibile telefonicamente o online sulla piattaforma miodottore.